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Mission e visione dell'Istituto

 

La Mission

 

L’Istituto Giannina Gaslini, è stato riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico a partire dal 1956. E’ ospedale pediatrico di eccellenza con un bacino di utenza nazionale e internazionale. L’Università degli Studi di Genova opera in regime di convenzione ed è presente in Istituto con strutture proprie.

Persegue finalità di assistenza, ricerca, didattica e formazione del personale.

Svolge funzioni di polo specialistico multidisciplinare con bacino di utenza regionale, ed extraregionale e concorre alla realizzazione degli obiettivi della programmazione ospedaliera della Regione Liguria.

Costituisce sede del Dipartimento di Emergenza e Accettazione di 2° livello e polo esclusivo di riferimento per l’area metropolitana genovese con compito di garantire tutte le funzioni specialistiche pediatriche in costanza di ricovero.

Istituto Giannina Gaslini

 

La presenza in Istituto di tutte le discipline specialistiche, mediche e chirurgiche, ad esclusivo indirizzo pediatrico fa si che il Gaslini rappresenti un polo di riferimento nazionale per le patologie complesse del periodo neonatale, dell’età pediatrica e dell’adolescente che richiedono prestazioni di alta specialità.

I settori che caratterizzano l’Istituto sono:

  • Pediatria e specialità pediatriche, con particolare riguardo a reumatologia e malattie infiammatorie croniche, malattie genetiche del metabolismo, nefrologia ed emodialisi, pneumologia ed allergologia, endocrinologia e diabetologia, grastroenterologia.

  • Ematologia, studio delle malattie dell’emostasi, oncologia e trapianto di midollo; assistenza al paziente immunodepresso.

  • Chirurgia e specialità chirurgiche, ortopedia, neurochirurgia, chirurgia neonatale ed oncologica, urologia, diagnosi e trattamento delle cardiopatie congenite complesse; cardiologia diagnostica ed intervenzionale.

  • Ostetricia e nido, assistenza intensiva al neonato critico; trasporto neonatale protetto.

  • Studio del ritardo mentale, epilessie,  miopatie e malattie neuro muscolari.

  • Medicina d’urgenza, assistenza intensiva e subintensiva neonatale pediatrica.

La ricerca rappresenta il presupposto indispensabile per garantire l’eccellenza delle prestazioni: buona ricerca e buona assistenza  rappresentano un binomio inscindibile.

Riveste carattere prevalentemente traslazionale:  finalizzata al trasferimento nel breve-medio periodo delle nuove acquisizioni alla pratica clinica.

Sono presenti laboratori di ricerca sperimentale

L’Istituto dispone di  ricercatori che sono leader a livello mondiale.

L’Istituto è orientato alla formazione di ricercatori che possono avvalersi di laboratori qualificati ed è costantemente impegnato a garantire la l’aggiornamento del proprio personale in relazione all’evoluzione delle conoscenze tecnico – scientifiche, favorendone sempre più la qualificazione professionale e la formazione continua del personale attraverso la Scuola Internazionale di Scienze Pediatriche e la Scuola Professionale “Lorenza Gaslini”.

L’Istituto è impegnato ad indirizzare l’attività nel rispetto degli standard di qualità, ponendo gli assistiti al centro del sistema di offerta.
Secondo questa impostazione il controllo di qualità viene integrato con gli altri sistemi di gestione corrente, di controllo dei costi, di gestione del personale, di verifica dei volumi e della tipologia dei servizi offerti.

Dal novembre 2007 l’Istituto è ospedale accreditato Joint Commission International.

Il conseguimento dell’accreditamento, seppur estremamente prestigioso, rappresenta solo il punto di partenza del cammino alla ricerca del miglioramento continuo della qualità.

Tutta la struttura ospedaliera si impegna a soddisfare criteri di sicurezza ed affidabilità, erogando la migliore assistenza, nel rispetto degli standard Joint Commission che coprono l'intero spettro delle attività cliniche e manageriali.

Nel gennaio 2009 l’Istituto ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 9001:2000

 

La Visione

Il progressivo miglioramento delle condizioni socio-economiche e quindi della qualità della vita, i risultati conseguiti nel campo della ricerca biomedica e le conseguenti ricadute positive sulle cure erogate, gli investimenti più rilevanti devoluti nel campo della prevenzione, hanno progressivamente modificato l’epidemiologia delle malattie in età pediatrica e, soprattutto, il loro decorso e la prognosi.

Si è ridotta la morbilità infettiva ed è aumentato progressivamente il numero dei pazienti affetti da malattie croniche che richiedono cure complesse.

Il numero e la tipologia dei pazienti che accedono all’ospedale pediatrico è significativamente cambiato.

Già oggi, ma sempre più in futuro, l’ospedale pediatrico di alta specialità dovrà essere in grado di assistere un numero di pazienti probabilmente inferiore rispetto al passato, ma con necessità assistenziali più complesse, ad alta intensità di cure, con grande fabbisogno di integrazione fra i vari settori assistenziali.

Tenuto conto dei dati di natalità della Liguria il Gaslini dovrà porsi sempre più quale polo di riferimento per le patologie complesse a valenza sovra-regionale; contestualmente,  dovrà saper interpretare le esigenze del bacino d’utenza regionale integrando l’offerta ospedaliera fornita dalle strutture pediatriche delle altre aziende sanitarie regionali relativamente al terzo livello di cura e cooperando allo sviluppo di campagne di screening,  di prevenzione e di educazione sanitaria.

Su queste basi, l’Amministrazione ha predisposto un piano programmatico a valenza 2008-2011 i cui contenuti di dettaglio si propongono di:

  1. definire gli indirizzi programmatici per adeguare sul piano clinico ed organizzativo il sistema di offerta dei servizi dell’Istituto alle necessità emergenti con standard di eccellenza;
  2. definire in piena coerenza con il contesto organizzativo gli adeguamenti strutturali (adeguamento ai requisiti minimi, di acquisizione di nuovi volumi e di attivazione di nuovi servizi)
  3. operare in stretto collegamento con il territorio, anche attraverso la rete pediatrica;
  4. tendere al miglioramento continuo della qualità delle prestazioni secondo quanto previsto dal piano della qualità;
  5. garantire la formazione e l’aggiornamento continuo del personale;
  6. individuare nuovi servizi strategici per soddisfare la domanda di salute della popolazione.

Su queste basi, in prospettiva, l’Istituto dovrà essere  dotato di un minor numero di posti letto per l’assistenza dei pazienti in ricovero ordinario, a fronte di un previsto incremento significativo delle attività in day hospital e day surgery e di un potenziamento dei servizi ambulatoriali.

E’ già in via di edificazione una nuova struttura all’interno della cinta ospedaliera che consentirà l’adeguata collocazione di tutti gli ambulatori e di alcune unità operative ad alta complessità assistenziale.

La riabilitazione costituisce un ambito di valenza strategica per l’Istituto in quanto l’offerta di servizi a livello territoriale è attualmente non adeguata rispetto ai reali bisogni della popolazione pediatrica.

Sul piano organizzativo il dipartimento dovrà sempre più rappresentare un effettivo strumento di integrazione professionale, la culla della formazione, ed il luogo di innovazione e cambiamento, modello organizzativo per promuove l’appropriatezza e l’efficacia delle valutazioni e degli interventi.

L’idea di fondo su cui progettare i nuovi interventi organizzativi prevede che  il bambino e l’adolescente vengano posti al centro del sistema, spostando la focalizzazione dall’unità operativa intesa quale struttura erogatrice di prestazioni specializzate, ai processi produttivi dell’ospedale, modulando l’intervento organizzativo sulla tipologia delle prestazioni più rilevanti e sulle relative modalità di erogazione.

L’attenzione verrà accentrata sui percorsi assistenziali, analizzandoli e definendo quindi la migliore sequenza possibile (temporale, spaziale, tecnico-professionale, sulla base delle conoscenze scientifiche e delle risorse disponibili) per arrivare alla definizione del “percorso appropriato” per ciascuna tipologia assistenziale e quindi per ciascun paziente. 

L’obiettivo finale è quello di progettare l’ospedale pediatrico non più secondo una logica, quale quella attuale, per funzioni e per specializzazione di ciascuna unità operativa ma tendere verso l’integrazione fra competenze e figure professionali diverse, accomunate da obiettivi condivisi, cercando di superare le aree di sovrapposizione e duplicazione di attività, tuttora talvolta ancora presenti nei nostri contesti organizzativi.

 

 

 

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